Diritto alla provvigione dell’agente immobiliare: necessità del nesso causale tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare
Cass. Civ. Sez. II, 05.12.24 n. 31177

In tema di mediazione immobiliare, per il riconoscimento del diritto alla provvigione è necessario dimostrare che tra l'intervento del mediatore e la conclusione dell'affare, sussista un nesso di causalità adeguata. Il fatto che il mediatore abbia messo in relazione le parti non è sufficiente se l'affare è concluso per iniziative nuove e indipendenti.
Ai fini dell'insorgenza del diritto alla provvigione ex art. 1755 , comma 1, c.c., l'aver messo le parti in relazione tra loro non è di per sé sufficiente a conferire all'intervento il carattere dell'adeguatezza.




