Cass. Civ.12668/25
Nullità del testamento, acquiescenza ex art 590 cc e lesione della quota di legittima

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. 3, N.
12268 09.05.2025. NULLITÀ DEL TESTAMENTO E ILLICEITÀ DELLE ClAUSOLE LIMITATIVE DELLA POSSIBILITÀ DI RILEVARE LA NULLITÀ O L'ANNULLABILITÀ DEL TESTAMENTO..Nel caso sottoposto all'attenzione del Nostro studio un figlio è stato pretermesso nella dispozione testamentaria della propria madre, sulla base di un testamento olografo affetto da nullità per difetto di autografia e con devoluzione dell'intera eredità in favore del padre e della sorella del soggetto pretermesso, in violazione delle regole in tema di legittima.Trattandosi di testamento pubblico vi è prova che davanti al Notaio si sia recato anche il soggetto pretermesso e che in tale sede nulla abbia eccepito in merito alla nullità, con effetti
ex art 590 cc.
Per la SC "La volontà testamentaria incontra il limite costituito dall'impossibilità di ledere, in senso quantitativo, i diritti che la legge riserva ai legittimari (Cass. 1403/1970; Cass. 13310/2002), nel qual caso è data l'azione di riduzione (art. 563 c.c.); è fatto divieto di apporre pesi e condizioni sulla legittima, fatte salve le norme in materia di divisione
(art. 549 c.c.)."



